venerdì 1 giugno 2012

Mettete i turisti nei vostri cannoni

Che alla Svezia, in tempi relativamente recenti, non sia piaciuta (o convenuta) troppo la guerra lo dimostra la sua neutralità in entrambe le guerre mondiali; ciò non significa che non vi fosse preparata, o che non avesse possibili nemici da cui proteggersi. Fu per cautelarsi contro i norvegesi, con cui fino al 1905 era sopravvissuta un'unione fra i regni, che il re Oscar Fredrik II fece costruire un'enorme fortezza allo sbocco del Göta älv, a difesa del porto di Göteborg, tuttora il più grande del paese, da cui passa più della metà dei traffici commerciali. Quel poderoso sistema di difesa resistette in qualche modo fino a metà anni '50; al suo smantellamento non ha però corrisposto la distruzione; semplicemente un abbandono che ne ha affievolito la memoria, tanto da far rientrare oggi la fortezza nella categoria "luoghi segreti".
In effetti, la si scopre solo seguendo il flusso di persone che vanno a visitarla nell'unico giorno dell'anno in cui apre le sue porte ultrablindate. Ci troviamo a Långedrag, uno dei quartieri più esclusivi e appartati di Gbg, dove le case guardano il mare e si fanno guardare volentieri. Varcata una recinzione spinata, e attraversato un primo tunnel si è nel lungo e alto vallo; occorre salirne un altro per trovarsi a fare la vedetta a un panorama insidiosissimo: di qua barche a vela a zonzo per un mare calmissimo,  isole all'orizzonte, e il porticciolo turistico, di là pale eoliche e il profilo del porto con le sue gru dai grandi bracci e sfilate di container. Le centinaia di visitatori hanno ormai preso il controllo della fortezza a colpi di macchine fotografiche, incuranti infilano nasi all'imboccatura di lunghi cannoni, e percorrono come fosse un formicaio gli umidi e bui sotterranei alla ricerca del tesoro che ovviamente non c'è.

Nessun commento:

Posta un commento